G r o t t a    d i
"PUNTA DEGLI STRETTI"
M o n t e    A r g e n t a r i o   ( G r )

 

ITINERARIO REALIZZABILE TUTTO L'ANNO
Difficoltà: abbastanza semplice.
Tempo di percorrenza: 4-5 ore, in funzione del numero e della capacità dei partecipanti.
Abbigliamento personale: scarponcini con suola scolpita, pantaloni lunghi e maglia maniche lunghe "usati", o tuta comoda; guanti consigliati.  Ricambio completo.
Note: avvicinamento nullo; escursione molto suggestiva ed emozionante all'interno di una grotta carsica ricchissima di formazioni stalattitiche e colonnari e sopratutto semiallagata da bacini idrici in un susseguirsi di laghi che invadono meandri e gallerie creando un'atmosfera magica e stupefacente; il percorso viene di norma affrontato equipaggiati con muta in neoprene, imbracatura e casco protettivo dotato di illuminazione a LED.
Ideale per principianti, richiede spirito di adattamento ed una discreta forma fisica; non è necessario saper nuotare.

 

La grotta di Punta degli Stretti si trova nel comune di Monte Argentario, sulla strada che da Orbetello conduce a Porto Santo Stefano, nella bassa Toscana maremmana. L’ingresso della cavità carsica è artificiale e non visibile, nascosto com'è dalla vegetazione. Si tratta di una grotta che si sviluppa orizzontalmente nei calcari per circa 930 metri, ad una quota di 5 metri s.l.m. con un dislivello minimo di soli 3 metri. La sua percorrenza è relativamente semplice e richiede l'uso di attrezzature tecniche solo nel caso si voglia evitare l'acqua dei bacini interni. La sua scoperta risale al 1841 durante gli scavi per la costruzione della linea ferroviaria destinata al trasporto dei minerali a Porto Santo Stefano. Lo studio del sistema ipogeo iniziò solo nel 1928 e furono scoperti al suo interno anche resti di ossa e utensili in pietra risalenti al Paleolitico. Percorrendola s'incontrano tre laghetti, piccoli canyon dal fondo allagato, ricchissimi addobbi stalattitici e stalagmitici, con una temperatura interna variabile tra 16 e 20 gradi. Ricca anche di fauna ipogea, val la pena ricordare le immancabili colonie di pipistrelli, numerosi insetti come il dolicopoda, alcuni molluschi ed anfibi e una rara anguilla cieca.

canyoning - speleo

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